Protesi del ginocchio - FAQ

A cura del Dott. Michele Massaro

Medico specialista in Ortopedia e Traumatologia

Direttore dell'unità di Ortopedia Protesica Robotica Avanzata Mininvasiva presso:

- Istituto Ortopedico Galeazzi (Milano)
- Policlinico San Pietro (Bergamo)

In questa pagina troverai le risposte alle domande più frequenti sull’operazione di protesi del ginocchio e potrai dissolvere ogni dubbio riguardante questo tipo d’intervento. Prima di iniziare, tuttavia, vorrei ricordarti che queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il consulto di un medico ortopedico. Se vuoi saperne di più, quindi, contattami per fissare un incontro.

Prima dell'operazione

Quando devo sottopormi all’intervento di protesi del ginocchio?

Al momento della visita decideremo insieme se è arrivato il momento di sottoporti all’intervento chirurgico. Questa decisione va presa in base:

C'è un modo di evitare l'intervento chirurgico?

Modificare lo stile di vita, sottoporti a terapie fisiche, assumere farmaci: tutto ciò aiuterà a gestire i problemi legati al ginocchio, ma non a guarire definitivamente. Posticipare l’intervento di protesi del ginocchio potrebbe significare non risolvere il tuo problema una volta operato.

Ti suggerisco un modo semplice per capire se arrivato il momento di sottoporti all’intervento chirurgico, cioè farti due domande: “Ho provato di tutto per risolvere i miei problemi al ginocchio? L’artrosi al ginocchio mi impedisce di fare tutte le cose che mi piacciono?”.

Se la risposta a queste due domande è affermativa, molto probabilmente è arrivato il momento di operarti.

Sono troppo giovane per questo intervento?

Fino a 20 anni fa l’intervento per impiantare la protesi del ginocchio monocompartimentale o totale era sconsigliato a chi aveva meno di 60 anni. Oggi con l’evoluzione della tecnica mini invasiva e l’approfondita conoscenza della gonartrosi non ci sono limiti di età. Una volta appurato che il tuo problema al ginocchio è risolvibile solo con l’impianto di una protesi, il mio consiglio è di sottoporti all’intervento chirurgico, a 20 o a 90 anni! Se puoi stare meglio ora, perché rimandare?

Sono troppo vecchio per questo intervento?

In parte ho già risposto. L'età avanzata, in genere, non è un problema se sei in salute e desideri continuare a condurre una vita attiva.

È utile fare attività fisica in vista dell’intervento chirurgico?

Sì, così arriverai all’intervento chirurgico con una muscolatura potenziata e ti troverai avvantaggiato soprattutto nella fase post-operatoria, che sarà più rapida e meno faticosa.

Per il mio intervento sarà adottata la tecnica mini invasiva?

Solitamente sì, ma a volte la tecnica mini invasiva potrebbe non essere possibile. Comunque sarai sempre avvisato e opportunamente informato.

Durante l'operazione

Cosa avverrà durante l’intervento, e quanto durerà?

Una volta anestetizzato l’arto, praticherò un'incisione sulla parte superiore del ginocchio per intervenire sull'area danneggiata dell’articolazione. La dimensione del taglio può variare tra i 6-7 e i 15 centimetri, in base all’intervento da eseguire: protesi monocompartimentale, protesi totale o revisione di una protesi già impiantata. L’intervento per la protesi del ginocchio durerà 40 minuti (per la protesi monocompartimentale), 60 minuti (per la protesi totale) o 90 minuti (in caso di revisione della protesi).

Quali sono i maggiori rischi che correrò?

Gran parte degli interventi chirurgici si conclude senza particolari complicazioni. Le due principali complicanze potrebbero essere la formazione di coaguli nel sangue (trombosi e conseguente embolia) e le infezioni. Per evitare queste complicazioni, tuttavia, ti somministreremo a scopo preventivo antibiotici e anticoagulanti. Per ridurre il rischio di infezioni, inoltre, in sala operatoria prendo speciali precauzioni come indossare un casco che garantisce una sterilità completa (cioè anche del volto e della testa).

Devo preoccuparmi dell’anestesia durante l'intervento chirurgico?

Qualsiasi intervento chirurgico con anestesia comporta dei rischi teorici. Detto ciò, posso assicurarti che i tassi di complicazione sono estremamente bassi. I nostri anestesisti stabiliranno la migliore anestesia: spinale, epidurale o un blocco nervoso periferico. Raramente, comunque, si ricorre all’anestesia generale.

Avrò bisogno di sangue durante l’intervento?

Le possibilità di ricorrere a una trasfusione di sangue nella protesi monocompartimentale sono davvero bassissime. Sono rare anche le trasfusioni negli interventi di protesi totale o quando si operano contemporaneamente tutte e due le ginocchia. Questo anche grazie al recupero di sangue sia durante l’intervento che dopo (recupero del sangue fuoriuscito dai tubi di drenaggio).

Quali componenti sono utilizzati per la protesi del ginocchio?

Gli impianti sono costituiti da metallo e plastica (polietilene) per uso medico. Per fissare questi componenti all’osso viene utilizzato il cemento osseo.

Dopo l'operazione

Quanto dolore avvertirò dopo l'intervento chirurgico?

Insieme agli anestesisti ho stilato dei protocolli post-operatori per la gestione del dolore durante il ricovero, in modo da farti sentire il minor dolore possibile. La tua massima disponibilità a seguire le nostre indicazioni aiuterà non poco a ridurre il dolore.

Per quanto tempo dovrò restare in ospedale?

Resterai ricoverato in ospedale per 3 giorni dopo l'intervento. Al quarto giorno, in base a quanto concordato, sarai dimesso per proseguire la riabilitazione a domicilio (percorso “fast track”) oppure proseguirai la riabilitazione in ospedale per altri 7-10 giorni.

Per quanto tempo resterò inabile?

Neanche per un giorno! Probabilmente dopo alcune ore, al massimo il giorno dopo l’intervento, sarai in grado di fare i primi passi. E saranno, nel vero senso della parola, i primi passi verso la guarigione!

Quali sono le prime azioni che potrò compiere appena operato?

Come detto, probabilmente dopo alcune ore dall’operazione sarai già in grado di fare i primi passi con l’aiuto delle stampelle. Riprenderai, comunque, a camminare il giorno dopo l’intervento, sempre aiutandoti con le stampelle. Una volta tornato a casa, la terapia continuerà regolarmente per alcune settimane e ti verrà chiesto di fare degli esercizi specifici per migliorare la funzionalità del ginocchio.

Per quanto tempo dovrò portare le stampelle?

Nel caso di una protesi monocompartimentale, dopo una settimana probabilmente sarai già in grado di camminare senza le stampelle. I tempi medi per abbandonare le stampelle, comunque, variano dalle 2 alle 4 settimane.

Dovrò usare un tutore?

Il tutore normalmente non è mai necessario, a meno che la protesi non sia stata rimossa per qualche motivo e tu abbia un ginocchio con una protesi temporanea (in caso di infezione) che ha poca stabilità.

Quando mi verranno tolti i punti?

Se ho usato, come avviene di solito, il sistema Dermabond, o in alternativa un filo di sutura riassorbibile, non ci saranno punti di sutura da rimuovere. Se vi sono dei punti invece la rimozione avviene di solito dopo 20 giorni.

Dopo quanto tempo potrò bagnare la ferita?

La ferità si può bagnare quando è ben chiusa, di solito 15 giorni dopo l’intervento. Le prime volte che la bagnerai dovrai asciugarla tamponandola delicatamente.

Per quanto tempo dovrò assumere antidolorifici?

La necessità di assumere antidolorifici è variabile: già dopo 7-10 giorni dall’intervento potresti non averne più bisogno. In genere, comunque, dovrai assumere antidolorifici per i primi 40 giorni. All'inizio, durante il ricovero, ti verranno somministrati forti farmaci antidolorifici anche in vena. Questi tipi di farmaci, una volta a casa, saranno sostituiti da antidolorifici più leggeri.

Per quanto tempo dovrò assumere anticoagulanti?

In passato si somministrava l’Eparina a basso peso molecolare mediante un’iniezione sottocute al giorno per le prime 5 settimane, per scongiurare flebiti e tromboflebiti. Attualmente gli anticoagulanti orali (Dabigatran e Rivaroxaban) assunti solitamente per 35 gg dopo l’intervento, evitano la fastidiosa “punturina” sottocute.

Una volta dimesso, dovrò andare in un centro di riabilitazione o potrò tornare a casa?

Sconsiglio sempre, tranne casi particolari, il ricovero in appositi centri di riabilitazione. Trattandosi di chirurgia mini invasiva i tempi di recupero sono più rapidi della norma. Una riabilitazione a domicilio con un fisioterapista di fiducia, quindi, sarà più che sufficiente.

A casa avrò bisogno di particolari attrezzature?

Avrai bisogno di una macchina chiamata Kinetec (CPM) che inizierai a usare già il giorno dopo l’intervento in ospedale. Il Kinetec ti aiuterà a riprendere progressivamente il completo movimento del ginocchio durante le prime settimane dopo l'intervento. Questa attrezzatura rallenta lo sviluppo del tessuto cicatriziale e ti aiuta a raggiungere il massimo range di movimento del ginocchio.

Che tipi di esercizi dovrò fare per la rieducazione del ginocchio?

Il fisioterapista dell’ospedale e il fisioterapista che ti seguirà a casa ti insegneranno gli esercizi utili alla rieducazione del ginocchio. Una leggera attività fisica e gran parte degli esercizi andranno eseguiti anche dopo il completo recupero dall'intervento.

Quando potrò riprendere le attività legate alla vita quotidiana?

Sarai in grado di riprendere le normali attività quotidiane (come camminare senza stampelle e farti il bagno) in un periodo variabile tra le 2 e le 5 settimane, a seconda della protesi impiantata (monocompartimentale o totale).

Ecco un elenco di attività che potrai riprendere immediatamente o dopo qualche tempo:

Che capacità di movimento mi devo aspettare dopo l’intervento di protesi del ginocchio?

La ripresa dei movimenti è soggettiva e può variare da paziente a paziente. È ragionevole aspettarti, dopo 4 settimane dall’intervento, una flessione di almeno 90 gradi (110 gradi per le protesi monocompartimentali) e un’estensione pressoché completa. Dopo 6 mesi potrai arrivare tranquillamente a flettere il ginocchio fino a 120 gradi, anche se di solito una flessione di 105-110 gradi permette di condurre una vita normale e svolgere qualsiasi attività.

Quali sport potrò praticare, e quali dovrò evitare, con la protesi del ginocchio?

Potrai camminare, giocare a golf, andare in bicicletta, nuotare e praticare tutti gli sport a basso impatto. In genere non esistono sport assolutamente da evitare. Ci sono, invece, attività ad alto impatto sconsigliate, soprattutto nel primo periodo: tra queste figurano il calcio, la pallavolo, il basket, lo squash e lo sci alpino. Potrai praticare questi sport, seppur con moderazione, una volta ristabilito completamente e comunque dopo 4-6 mesi dall’intervento.

Per quanto tempo dovrò indossare le calze elastiche contenitive?

Mediamente le calze elastiche si indossano per 5 settimane dopo l’intervento. Talvolta, ma in casi particolari, questo periodo può essere allungato.

Può essere utile l’uso del ghiaccio?

Il ghiaccio va usato per parecchi giorni, soprattutto quando il ginocchio è gonfio e avverti dolore.

La gamba dopo l’intervento varierà di lunghezza?

In genere la lunghezza della gamba rimarrà invariata. In alcuni rari casi si può notare una differenza, cioè quando è presente una deformità importante, in varo o in valgo, delle ginocchia e si esegue l’intervento solo su una delle due articolazioni. In questo caso la gamba operata, in seguito alla correzione dell’asse, risulterà più lunga rispetto alla gamba non operata. Se ciò avviene, sarà utile ricorrere a un piccolo rialzo.

Di che materiale è fatta la mia protesi al ginocchio?

Il materiale di cui è composta la protesi è una lega metallica di titanio o di cromo-cobalto. Al suo interno, inoltre, è presente un inserto di materiale plastico (polietilene).

Può capitare che con la protesi al ginocchio si attivi il sistema di allarme negli aeroporti? Bisogna avere un documento rilasciato dal medico che attesti l'intervento?

Talvolta può capitare. Ciò dipende dalla sensibilità dei rilevatori nei punti di controllo dell'aeroporto. Alla visita di controllo potrai richiedermi un certificato, da portare nei viaggi, con la descrizione della tua protesi.

È possibile che risulti allergico alla mia protesi?

È raro, ma possibile. Se c’è questo dubbio, in vista dell’intervento è bene fare un test per l’allergia ai metalli. In caso di positività, sarà usata una protesi anallergica che non contiene il metallo cui sei allergico.

Quanto durerà la protesi al ginocchio?

Tutti gli impianti hanno una durata variabile in base all'età del soggetto, al peso e al livello di attività svolta. Insomma, la longevità di una protesi articolare varia da paziente a paziente. È importante ricordare che la protesi è comunque soggetta a usura. Se seguirai tutte le mie raccomandazioni dopo l'intervento chirurgico, è ragionevole pensare che la protesi durerà almeno 15 anni.

Perché potrei aver bisogno di una revisione della protesi?

I motivi sono diversi:

Dopo quanto tempo avrò bisogno di una revisione della protesi?

Gli studi dimostrano che a 20 anni dall’operazione il 90% delle protesi è ancora perfettamente funzionante. Con il miglioramento dei materiali usati e le nuove tecnologie, tuttavia, le attuali protesi hanno una durata ancor maggiore.

Dovrò farmi rivedere dal chirurgo dopo l’intervento?

Assolutamente sì! Rispettare gli appuntamenti che fisserò per i controlli è fondamentale. Gli appuntamenti dopo l'operazione saranno fissati dopo 40 giorni, 3 mesi, 6 mesi e 1 anno. I controlli di routine, poi, proseguiranno a distanza di 2 anni.

Qual'è il costo per l’intervento di protesi di ginocchio?

L’intervento è di solito in convenzione con il sistema sanitario nazionale (se si è cittadini italiani o domiciliati in Italia), quindi non vi sono costi per il paziente.

Cos’è la protesi di ginocchio biologica?

La protesi al ginocchio biologica è una protesi di nuova concezione realizzata totalmente in bioceramica. Al momento i suoi “vantaggi” rispetto alle protesi in metallo sono ancora in fase di valutazione. Sicuramente può essere indicata in casi particolari in cui si ha una spiccata allergia a diversi metalli che rende impossibile l’applicazione di una qualsiasi protesi di metallo (anche di quelle “anallergiche”).

 

Con questa pagina spero di aver dissolto gran parte dei tuoi dubbi riguardanti la protesi del ginocchio. Se pensi di aver bisogno di un intervento chirurgico, contattami per fissare un appuntamento e valutare insieme il tuo quadro clinico.

 

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Commenti di pazienti del Dott. Michele Massaro

 

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