Dott. Michele Massarro - Chirurgo ortopedico

Protesi del ginocchio e dell'anca

Medico specialista in Ortopedia e Traumatologia

Direttore dell'unità di Ortopedia Protesica Robotica Avanzata Mininvasiva presso:

- Istituto Ortopedico Galeazzi (Milano)
- Policlinico San Pietro (Bergamo)

Perchè affidarti a me?

Mi rendo perfettamente conto di quanto sia difficile per te scegliere il chirurgo cui affidarti, o al quale affidare un tuo caro, per risolvere il problema dell’artrosi all’anca o al ginocchio. Del resto, il web è pieno di ortopedici che promettono operazioni “miracolose” e tempi di recupero brevi.

Commenti di pazienti del Dott. Michele Massaro

Per questo motivo voglio elencarti 10 validi motivi per cui dovresti scegliere me. In cambio ti chiedo solo una cortesia: dedicami qualche minuto del tuo tempo per leggere approfonditamente queste righe!

  1. Non ti salverò la vita, ma cercherò di migliorarne la qualità.
    Salvare la vita è una nobile “missione” che lascio ai colleghi medici con altri tipi di specializzazioni! Io, invece, posso migliorartela sensibilmente. E non è una cosa da poco!
    Avere difficoltà a camminare, o addirittura fare fatica a rimanere in piedi, è un problema che incide negativamente sul tuo vivere quotidiano. La buona notizia è che probabilmente posso aiutarti, come ho aiutato già centinaia e centinaia di altre persone prima di te. Nella mia esperienza di ortopedico ho curato pazienti che, a causa dell’artrosi all’anca e al ginocchio, erano arrivate ad aver perso la capacità di camminare. Per non parlare del forte dolore che provavano a ogni ora del giorno, ma soprattutto della notte. Voglio augurarmi che non sia così, ma forse anche tu senti tanto dolore se sei arrivato a un livello di artrosi elevato.
  2. Non mi limito soltanto all’intervento chirurgico.
    Sarebbe troppo semplice, ma non mi piace affatto questo approccio. Con me, invece, sarai seguito dalla prima visita fino alla totale guarigione. Sarò al tuo fianco durante la permanenza in ospedale, nel pre-ricovero, nella fase post-operatoria e durante la riabilitazione. Credo che questo sia importante per instaurare un rapporto di piena fiducia con il paziente e garantirgli la massima tranquillità, presupposto fondamentale per una perfetta riuscita dell’operazione.
  3. Cerco sempre di fare interventi mini invasivi.
    Purtroppo molte volte mi rendo conto, che i pazienti che si rivolgano a me siano timorosi riguardo l'impatto che l'intervento chirurgico avrà sul prosieguo della loro vita. per questo cerco di effettuare sempre interventi ilmeno invasivi possibili. Il classico esempio è quello della protesi parziale (monocompartimentale) al ginocchio, quando altri ortopedici propongono una protesi totale.
  4. Tempi di ricovero più brevi e tempi chirurgici ridotti.
    Grazie alla mini invasività, i tempi chirurgici sono estremamente ridotti: solo 30/35 minuti per eseguire una protesi monocompartimentale di ginocchio e 45 minuti per una protesi totale di ginocchio o una protesi di anca. I tempi di ricovero in ospedale sono, cosi, mediamente più brevi: spesso, infatti, applico il protocollo denominato fast-track (traccia veloce) grazie al quale il paziente comincia la riabilitazione il giorno stesso dell’intervento, dopo circa 4-6 ore. In questo modo viene dimesso anche 4 giorni dopo l’operazione. Ci tengo particolarmente a sottolineare che se garantisco tempi di ricovero più brevi al paziente, lo devo anche all’efficienza della clinica, alla professionalità del personale medico che mi affianca, e al contributo di validi infermieri e fisioterapisti. Insomma, un ottimo lavoro di squadra che consentirà anche a te di tornare a casa entro pochi giorni!
  5. Cerco di fare sempre il meglio per il paziente, in ogni caso.
    Praticando la chirurgia mini invasiva può succedere che durante l’intervento mi trovi nelle condizioni di non rispettare il planning operatorio concordato con il paziente. Capita raramente (1-3% dei casi), ma in questi casi sono costretto a mutare il tipo di intervento. Può capitare, ad esempio, che in sala operatoria debba passare da una protesi monocompartimentale a una di tipo bicompartimentale o totale, o viceversa!
  6. Sono specializzato solo in anca e ginocchio.
    Mi occupo esclusivamente di patologie dell’anca e del ginocchio, e specificatamente di chirurgia protesica. Faccio solo questo perché ritengo che in questo settore, anche per poter essere sempre aggiornato e preparato tecnicamente, sia necessaria un’alta specializzazione e uno studio molto accurato. Dedico molto tempo allo studio di questo settore e mi riesce difficile approfondire (chirurgicamente) al meglio anche patologie ortopediche che interessino altre articolazioni delcorpo. La mia grande esperienza proviene da una intensa attività chirurgica, giorno dopo giorno, a stretto contatto con i pazienti. Pensa che nell’ultimo anno ho impiantato come primo operatore circa 1200 protesi articolari di anca e di ginocchio.
  7. Sul mio sito troverai solo dei casi reali.
    Vedrai radiografie pre e post operatorie solo di casi trattati personalmente, video di pazienti operati da me. Questi interventi sono tutti assolutamente veri, e servono a darti un’idea di quella che potrebbe essere l‘evoluzione del tuo caso. Se ritieni di avere la stessa problematica del caso presentato, è possibile che per te sia necessario un intervento simile e con un analogo risultato. Ma questa è solo una possibilità, poiché ciò che è necessario per la tua patologia lo stabiliremo insieme a te e alla tua famiglia, in modo da elaborare la migliore strategia di intervento per risolvere il tuo problema.
  8. Solo radiografie, non disegni.
    Anche se il disegno a volte può essere più esplicativo, sul questo sito troverai tante immagini radiografiche, che ti rendono meglio l'idea di quelle che sono le patologie e delle soluzioni che si possono adottare per risolverle.
  9. Le testimonianze sul mio sito sono vere.
    Sappi che le testimonianze dei pazienti sono una potente leva di persuasione, spesso abusata da molti medici (che le inventano di sana pianta) per convincerti che sono molto bravi. Io, invece, mostro soltanto le testimonianze di casi reali. E per dimostrarne la veridicità non mi limito a riportare le affermazioni dei pazienti ma inserisco direttamente degli screenshot, ossia le “foto” dei siti medici (a cui io sono estraneo) in cui appaiono le testimonianze stesse. Una delle differenze tra me e alcuni miei colleghi è proprio questa: l’onestà!
  10. Scegli me solo se seguirai le mie indicazioni.
    Se ti affiderai a me, dovrai farlo completamente. Il compito del medico va ben al di là del semplice intervento chirurgico, e il paziente ha il dovere di seguire TUTTE le indicazioni del medico: dalla preparazione pre-operatoria alla riabilitazione post-operatoria, dai rigorosi controlli a distanza ai follow-up. Così come io sarò sempre presente e disponibile per te, tu dovrai fare lo stesso e rispettare le indicazioni che ti darò, compresi gli appuntamenti fissati. Molto spesso, infatti, il paziente trascura i controlli periodici quando ritiene di aver risolto il problema per cui si era rivolto a me.
  11. Ok, hai avuto la pazienza di conoscere i 10 motivi per cui scegliere me. Prima di decidere se contattarmi o meno, ti prego di fare un ultimo sforzo e leggere queste righe.

    Qui troverai i motivi per cui NON affidarti alle mie cure per la tua artrosi all’anca o al ginocchio. Se dopo aver letto i punti che seguono non sei totalmente d’accordo, allora dovresti cercare un altro professionista.

    Non rivolgerti a me perché:

  12. Non programmo un intervento chirurgico, e non eseguo cure da te richieste, se non sono d’accordo. Credo che la professionalità in ambito medico sia soprattutto questo: prendersi la responsabilità di una scelta, se ritenuta la migliore, anche in disaccordo con l’opinione del paziente;
  13. Non impianto protesi di ditte indicate da te. Gli interventi chirurgici all’anca e al ginocchio richiedono materiali di assoluta qualità. Grazie all’esperienza che ho maturato in questo settore, conosco perfettamente le aziende che producono protesi e so distinguere di volta in volta quali scegliere per il tuo intervento;
  14. Non eseguo consulenze online, a differenza di molti miei colleghi. Quindi ti chiedo gentilmente di non inviarmi email con descrizioni di sintomi e referti medici, seguiti dalla domanda: che devo fare? Al limite posso darti qualche indicazione sugli esami che sarebbe opportuno fare, prima di incontrarmi per un consulto.
     
  15. Se i punti che ho appena elencato per te non sono un problema, allora contattami subito per fissare un incontro! Potrai parlarmi del tuo caso, e insieme troveremo la migliore soluzione per il problema all’anca o al ginocchio che ti fa soffrire.

     

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Artrosi dell'anca e del ginocchio

 

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